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Ecco alcuni esempi di studi che hanno valutato alcuni elementi base della nostra amata disciplina. Io come molti miei colleghi teniamo all’importanza di diffondere la natura scientifica della chiropratica; evidence-base practice: una pratica basata sulla prova e esperienza.

Uno studio di Coulter e colleghi (The spine journal; 2018) ha valutato l’attendibilità di studi passati riguardanti l’efficacia della mobilizzazione e manipolazione vertebrale e altri metodi terapeutici in pazienti affetti da dolore lombare cronico. Essi non solo hanno concluso c’è una tangibile prova che mobilizzazione e manipolazione siano metodi produttivi per gestire tali problematiche, ma hanno anche riscontrato come la manipolazione abbia effetti maggiori.
http://www.thespinejournalonline.com/article/S1529-9430(18)30016-0/fulltext

Uno studio condotto da Dabbs V. e colleghi (Journal of Manipulative and Physiological Therapeutics; 1995) ha riscontrato che la manipolazione cervicale è molto più sicura (almeno 100 volte, statisticamente parlando) dell’uso di antinfiammatori, mentre non vi è prova del contrario.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/8583176

Uno studio spagnolo (“Effects of spinal manipulation in patients with mechanical neck pain”; Cruz M.; 2014) ha concluso che la manipolazione spinale nella regione cervicale e toracica con la tecnica Diversified potrebbe soggettivamente ridurre il dolore e aumentare considerevolmente la mobilità cervicale in pazienti adulti con dolore meccanico cervicale.
http://www.scielo.br/scielo.php?pid=S1808-18512014000400269&script=sci_abstract&tlng=en

Uno studio condotto da Descarreaux et al. (“Efficacy of preventive spinal manipulation for chronic low-back pain and related disabilities: a preliminary study”; Journal of Manipulative and Physiological Therapeutic; 2004) ha dimostrato come un un set di trattamenti intensivi di chiropratica, seguiti da ulteriori trattamenti di “mantenimento” (post acuto), non solo siano efficaci nel diminuire i sintomi del dolore lombare cronico, ma successivamente prevengano ulteriori ricadute.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15510094

Una ricerca di McGregor, Triano e altri professionisti (2018) si concentra sul rapporto tra dolore lombare e una maggiore produzione di citochine chemiotattiche, alla base del processo infiammatorio e quindi del dolore. Loro hanno scoperto una correlazione tra la minor produzione di queste e la manipolazione spinale.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29200015

Uno studio del 2016 (indipendente) sul “The Journal of Neuro Plasticity” ha dimostrato come l’AGGIUSTAMENTO (non manipolazione) ha un effetto diretto sul cervello, in particolar modo la corteccia prefrontale, e conseguente affinamento delle capacità sensomotorie.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/27047694/